L'altra sera m'ero messo in testa di fare una cena in stile persiano e siccome m'era rimasto poco tempo per prepare il dolce, affaccendato com'ero tra imitiazioni di lavash e barberi, sono andato a rispolverare la ricetta dei buonissimi tut dal sito di Sanam.
Toot, tout, tut, dulces típicos del día Noruz en Persa |
Come dice Sanam, i tut sono dolcetti tipici del capodanno persiano e guarda caso, il giorno cadeva proprio il 20 di Marzo. Neanche a farlo apposta!
Il nome tut in farsi significa mora di gelso, quelle bianche in particolare e la forma di questi dolcetti ricorda proprio questi frutti "dimenticati", così comuni un tempo nelle nostre campagne, quando si allevavano i bachi da seta.
Se amate i dolcetti a base di pasta di mandorle nello stile mediorientale, non potete perdervi i tut, con il loro profumo di acqua di rose, bastano pochi minuti per preparare una vera squisitezza. Più tardi mi sono accorto che anche Azita, aveva la sua ricetta con l'aggiunta di cardamomo macinato e già m'è venuta un'insopprimibile desiderio di provare anche questa versione...
Ingredienti:
1 tazza di mandorle pelate non tostate
1 tazza di zucchero a velo non vanigliato
2 cucchiai da cucina di acqua di rose
un po' di zucchero semolato per la decorazione
30 pistacchi
Procedimento:
fare i tut è veramente molto semplice, si prendono le mandorle pelate, ma non tostate, si macinano finemente per ottenere la farina e si mescola con lo zucchero a velo (che si ottiene macinando lo zucchero semolato in un macinino da caffè).
harina de almendras mezclada con azúcar glas |
masa obtenida agregando dos cucharadas de agua de rosas |
La masa final se presenta blanda y muy fácil de manejar. |
Los tuts listos para comer con sus pistaches |