Siccome domenica è tornato decisamente il clima invernale, ho rotto gli indugi e tirato fuori dalla dispensa la scatola dei pizzoccheri della Valtellina che avevo comprato tempo addietro.
La passione per i pizzoccheri è di vecchia data, ma la voglia me l'aveva fatta tornare Mary che li aveva fatti poco tempo fa, seppur con gli spinaci al posto delle filologiche verze. Mia madre conobbe questo piatto quando viveva a Como, dove, per poco, non ebbi i natali io medesimo. La prima volta che li mangiai, se non ricordo male, ero ragazzino, nella casa di montagna, dove questo piatto energetico trovava la sua giusta scenografia perché il riscaldamento era affidato al camino e alla stufa in cucina e per il resto quasi niente, quindi il contributo calorico dei pizzoccheri veniva sfruttato al meglio.
Se vi affascina la storia e le storie intorno alla nascita di questa singolare specialità valtellinese, vi consiglio il bell'articolo del signor Monizza dove ogni dettaglio, gastronomico, storico, etimologico, biografico, geografico, viene ampiamente trattato.
La ricetta è semplicemente quella descritta sulla scatola, con delle quantità arrotondate per questioni di economia domestica.
Ingredienti:
500g di pizzoccheri
240g di patate
220g di formaggio semigrasso (bitto o casera)
200g di verze
125g burro
3 spicchi d'aglio grandi
parmigiano reggiano grattugiato (a piacere)
sale q.b.
Procedimento:
preparare i pizzoccheri è tutto sommato molto semplice.
Si mette acqua in una pentola capiente e, nel mentre, si puliscono e tagliano sommariamente le verze a rettangoli di 2-3 cm di lato e le patate a cubetti non troppo grossi. Quando l'acqua bolle, si sala e si versano verze e patate, dopo 5 minuti circa si aggiungono i pizzoccheri che impiegheranno circa 15 minuti a cuocersi.
Mentre si cuociono i pizzoccheri si prepara il formaggio tagliato a cubetti piccoli e si frigge l'aglio nel burro fino a farlo diventare ben rosso. Quando i pizzoccheri sono cotti, si pescano assieme alle verdure con un mestolo forato e si stendono a strati, alternando con il formaggio, poi si bagnano con il burro soffritto e si servono ben caldi.
I più coraggiosi possono anche mangiare l'aglio fritto ;-)
Turista a Pistoia
1 giorno fa
16 commenti:
Es una de mis primeras recetas publicadas porquè la verdad que son buenisimos, pero nunca he probado a hacerlos a mano, quiero intentarlo antes de que acabe este invierno y tu, te animas?
Si te falta harina te la mando que yo estoy màs cerquita que tu de la Valtellina ;)
Ciao Alejandra
Ma daiiiii non ci posso credere..ma sai che ho in programma di farli stasera a cena??...
ciao e buona giornata :))
Alex,
yo no me voy a animar :-D
Es que varias personas los hicieron a mano y resulta que fue mas la lata que la diferencia con los otros, así que se me quitaron todas las ganas, jajaja!
Hasta pronto Alex y gracias por pasar!
Mary,
cenetta leggera leggera eh!
i love pizzoccheri!!!
qui è un casino trovarli, e anche trovare la farina di grano saraceno. quando capita perciò faccio incetta.
ma ora ne avrei proprio voglia!!!!
ma che è la tua vendetta per la torta di mele?
;) ciao
nein, la mia vendetta per la torta di mele fu lo strudel.
I pizzoccheri li ho fatti per fame, non per vendetta :-D
Ciao!
L'ultima volta che ho mangiato i pizzoccheri, fatti proprio cosi' con le patate e la verza, fu due anni fa, proprio in Italia, un piatto buonissimo a dir poco. Ciao, ciao :-)
Hola vivo en montagna cerca de la Valtellina, me encantan los Pizzoccheri son un plato tan rico!que hace una semana los prepare a mi familia un dia Domingo, me quedaron tan buenos que quise dejar un poco aparte el lunes recalentados eran todavia mas buenos, excelente plato vegetariano!
Kiki,
io sarei già pronto per fare la replica, mi è rimasta della verza.
Che faccio, te la mando con UPS assieme a un pacco di pizzoccheri?
;-)
Hola Arva!
Me dio mucha risa eso del vegetariano, porque ni se me había ocurrido pensarlo con todas las calorías que lleva este platillo pero es cierto.
A ver quien dice que los platos vegetarianos son buenos para la dieta... :-D
Que rico plato vegetariano y contundente especial para el invierno ,yo con 32 grados de calor me lo sirvo igual,se ve muy rico,abrazos.
Eh si, l'inverno non se ne vuole andare... ma così quando la primavera arriverà veramente, la apprezzeremo ancora di più!!!!!
Complimenti x il blog!
Finalmente scopro come mai nella nostra padanissima famiglia siano sempre stati cucinati e mangiati i sublimi pizzoccheri!
Rosita,
donde andas con 32 grados?!?
Aquí ni llegamos a 12.
Ciao y gracias por pasar!
Morena, grazie e benvenuta!
Nenela,
però da quel che ricordo la conoscenza dei pizzoccheri risaliva ai tempi della Valcamonica più che ai trascorsi comaschi.
Ciao!
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