Dalla crescentina alla stria, il passo è breve.
Sabato ho impastato delle crescentine, ma in una versione più leggera rispetto alla consueta ricetta.
Dopo aver ricavato 40 crescentine, con l'impasto avanzato, circa 250 grammi, ho deciso di provare a fare qualcosa che assomigliasse alla stria, una focaccia assai tipica da queste parti, bassa, da gustare alla mattina con il caffellatte. Di strie ne esistono molteplici versioni e variano da una consistenza compatta e piuttosto asciutta ad una soffice e leggera, ma in comune hanno la caratteristica tendenza a sfogliarsi.
Usando allora una tecnica simile a quella della famosa torta degli ebrei, seppure usando assai meno grassi, ho provato a vedere cosa usciva a partire da questo impasto nato con altre intenzioni e il risultato è stato molto gradevole, una stria soffice, sfogliata, meno tamugna (come si dice a Modena) di quella solita. Insomma non sarà proprio la ricetta ufficiale, ma è una gustosa imitazione casereccia.
Ingredienti:
1Kg farina tipo 00
100g strutto + quantità extra in base a quanto impasto volete usare per la stria (vedi procedimento)
500ml acqua frizzante
6g lievito
un cucchiaino di zucchero
sale q.b.
Procedimento:
sciogliete il lievito (un quarto di cubetto da 25g) con un cucchiaino di zucchero e lasciate riposare una decina di minuti. Mescolate farina, sale, strutto a temperatura ambiente, unite il lievito e l'acqua frizzante e impastate il tutto fino ad ottenere una massa morbida. Mettetela a lievitare coperta con pellicola per almeno 3 ore.
Quando sarà raddoppiata di volume, lavoratela a mano per qualche minuto, finché non vedrete comparire delle bolle in superficie. A questo punto dovete decidere se volete utilizzare tutto l'impasto per fare la stria o se magari ricavare le crescentine come nel mio caso.
Se fate solo stria, conviene suddividere l'impasto in 4 parti e stenderne una per volta ad uno spessore di 3-4 millimetri. Poi lo ungete su tutta la superficie con dello strutto a temperatura ambiente, lo piegate "a portafoglio" ossia in tre parti sovrapposte e poi a metà nuovamente, in modo da ottenere sei strati strati in totale. Stendetelo di nuovo e ripetete l'operazione di spalmatura. Teoricamente più volte ripetete questa operazione, meglio è, ma già con due volte si ottiene un risultato discreto.
Infine stendete l'impasto un'ultima volta ad uno spessore di circa mezzo centimetro e ungete la superficie.
Fate lievitare una mezzora e prima di infornare cospargete di sale.
Si cuoce a 200 gradi nella parte superiore del forno in circa 15 minuti, ma tenetela d'occhio, ogni forno fa storia a se!
E buona colazione.
Turista a Pistoia
4 giorni fa
17 commenti:
Sembra molto buona.Ho giusto del strutto aperto nel frigo.E mi piace tantissimo qusta sfogliata a portafoglio.
ma che bella faccetta questa stria! vien proprio voglia di addentarla. metto in agenda pure questa ;)
Lilly,
questo tipo di focacce basse con lo strutto sono proprio tipiche di queste zone, Modena, Mantova, Bologna, Reggio Emilia, Ferrara, la Romagna pure, insomma dove c'è la tradizione di allevare i maiali. Dove invece predomina la coltivazione delle olive le focacce sono tutte a base di olio, liguria, toscana, umbria, puglia...
Ciao!
Lux,
quella agenda ormai scoppia.
La stria nel forno a legna, non azzardarti nemmeno a dirmelo, potrei morire di invidia.
;-)
cappero che buona!!!!!! colazione a pranzo o cena io non mi formalizzo! prendo nota della ricetta :-)
ciao Ely
Ottimo Ely, prendi nota, ma soprattutto sforna!
Benvenuta.
Tlaz
Cercavo giusto giusto una focaccia un po' particolare!!La preparo per il mio amore che è per metà romagnolo..sarà una sorpresa!!
(p.s. se ti va vienimi pure a trovare!!
www.lavolpesonnacchiosa.blogspot.com)
Ciao scusate sono di Vignola e sto' cercando del chipotle per domenica 6/6/2010. Sono disperata non so piu' dove cercare. Vignola e' a meta' strada tra modena e bologna. Aiutoooo!!!
Myriam,
la stria è più emiliana che romagnola, ma come dico sempre, piutost che gnint l'è mei piutost, che poi sarebbe la versione modenese del messicano peor es nada.
Ciao!
eh, il chipotle a Vignola... dev'essere come cercare il tartufo d'Alba a Città del Messico.
La vedo mooooolto dura questa ricerca.
Ciao!
ma io sto a dieta!!!!!!!!!!!!!!
grazie lo stesso.
ma voi chi siete? e io dove ho vissuto sin ora? mi si e' aperto un mondo...di amici gourmand
Sibbbì,
anche io sto a dieta almeno tre volte al giorno! ;-)
chi siete?
che trasportate?
dove andate?
un fiorino!
(cit. Non ci resta che piangere)
oggi ho fatto la stria, il risultato è ottimo, grazie per aver condiviso la ricetta, io sono modenese, amante delle focacce e dei gnocchi , ma questa ricetta non la conoscevo, grazie ancora. Ho avuto un dubbio durante la preparazione : le 4 parti che ho suddiviso e spalmato di strutto poi le ho sovrapposte . è giusto il procedimento? grazie infinite ancora, mi spiace aver scoperto il tuo blog solo ora, ma da oggi in poi ogni giorno sperimento le tue ricette, grazie ancora Camilla
Grazie Camilla,
in effetti sospettavo la tua modenesità dal cognome ;-)
Sì, hai fatto bene a fare così, volendo si possono anche fare più strati oppure si può usare la macchina della pasta per ricavare le sfoglie, poi le assembli.
Ciao!
Grazie per la tua estrema disponibilità
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