Come tutti sanno e se non lo sapete ve lo dico io, sono un grande tifoso della torta sabbiosa.
Dato però che ai geni trasmessi da mia madre non si comanda, la tentazione di sfornare una variazione della ricetta canonica ha avuto il sopravvento sulla immutabile perpetuazione della versione originale.
Era tipico di mia madre prendere una ricetta, rigorosamente a memoria, cominciare a cambiarla fino a renderla quasi irriconoscibile, suscitando a volte aspri commenti da parte del resto della famiglia.
Si spiega così perché per qualche imponderabile motivo ho iniziato a chiedermi perché mai non avrebbe dovuto esistere anche la versione al cacao di questa torta super squisita (e super calorica, lo ammetto...) e dopo aver tentennato per qualche giorno, ho deciso di fare una prova. Poi, quando è stato il momento di mescolare il cacao, mi sono chiesto cosa sarebbe successo se ne avessi fatto solo metà dose.
Insomma, alla fine è venuta fuori così, bicolore, bisapore e bigoduriosa.
Non sto a ridare tutta la ricetta della torta sabbiosa, basta prendere quella canonica e aggiungere 40g di cacao amaro a una metà dell'impasto, prima di unire le chiare d'uovo e via.
Turista a Pistoia
1 giorno fa
4 commenti:
uhmmmm che voglia che mi fai venire tlaz :-)
Me gusta venir a husmear en tu cocina de azulejo de talavera, aunque no entienda gran cosa y dejarme arropar por esos aromas virtuales que emanan de tus imagenes.
Se feliz
Dai Lilià, semel in anno licet...
;-)
Carmen,
pues entiendes lo suficiente para seguir viniendo :-)
Un día deberías lanzarte y hacer alguna receta, por ejemplo este pastel no tiene ingredientes raros o difíciles de encontrar en México.
Es un pastel que se derrite en la boca, como polvorón digamos, si los polvorones te gustan, esta te va a gustar también y se hace bastante rápidamente.
Un abrazo
Posta un commento