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domenica 2 agosto 2009

Dolce mattonella per bambini da 2 a 99 anni

Quando ero piccolo mia madre ogni tanto mi coinvolgeva nella preparazione di questo dolcetto, adattissimo ai pasticceri under 10.


In realtà poi trattasi del tipico dessert che tende a piacere ai bambini di tutte le età, così come curiosamente annotava mia madre sul suo libro di ricette, quasi a voler giustificare la presenza di una ricetta così facile che più facile non si può ed infatti mi piace tuttora.
Oggi, sia perché fuori fa un caldo infernale, sia perché volevo intrattenere un po' l'erede lasciandolo paciugare in cucina, sia perché erano anni che non lo facevo, l'ho convinto a cimentarsi con questo semifreddo, divertendosi a pestare gli amaretti nel mortaio, a mescolare la crema, a bagnare i biscotti e metterli ordinati come se fossero un puzzle.

Chiaramente la parte più difficile è arrivata quando si è trattato di convincerlo a non assaggiare subito il suo capolavoro, ma ad aspettare che si rapprendesse bene in frigo.

Di versioni ne esistono molteplici, quasi tutte più light, però cosa volete che vi dica, a me piace di più questa. La copertura al cioccolato è assolutamente facoltativa e fosse per me non l'avrei messa, però così ha deciso l'erede...

Ingredienti:
600g di biscotti tipo oro saiwa o leibnitz bahlsen
250ml latte fresco
200g di burro fresco
200g di zucchero
100g di amaretti
2 tuorli d'uovo
4g di vanillina o un cucchiaino di estratto di vaniglia.
150g di cioccolato fondente (facoltativo)
palline o codette colorate (facoltativo)

Procedimento:
sbattere il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e la vaniglia, fino ad ottenere una crema spumosa.


Aggiungere i tuorli d'uovo ed amalgamare per bene. In un mortaio o con il robot sbriciolate finemente gli amaretti.
L'altezza del dolce dipenderò dalla dimensione del vassoio, per cui regolatevi sapendo che con queste dosi potete ricavare un dolce a 7 strati di crema, cioè 8 piani di biscotti ciascuno formato da 12 biscotti, in totale 96 biscotti. I miei preferiti per questo dolce sono sempre stati gli oro saiwa, ma si può realizzare anche con gli oswego o i leibnitz della bahlsen.


Bagnate per qualche istante ciascun biscotto nel latte e poi disponetelo sul vassoio. Terminata la base, spalmate un po' di crema e poi cospargete con la granella di amaretti (volendo potete anche mescolare scagliette di cioccolato, ma io preferisco la versione più leggera...si fa per dire).


Ripetete l'operazione fino a quando non avrete terminato i biscotti o la crema. L'ultimo piano si lascia senza crema, nel caso si voglia fare una copertura come abbiamo fatto noi.


Questo dolce va lasciato riposare per qualche ora al freddo.

7 commenti:

ivana ha detto...

Ciao Tlatz!

E lo credo bene, che sia così!
Era anche per noi, fin dagli anni sessanta, o anche prima, un dolce che si distaccava dalla solita ciambella tenera o dalla zuppa inglese fatta con le fette di ciambella!
Bagnavo però gli osvego rettangolari, immancabili, con del caffè forte un po' zuccherato e mescolavo una crema pasticcera al burro montato, e spolveravo ogni strato con mandorle tritate alla meglio, non avevo il tritatutto allora!
Niente copertura cioccolatosa, ma solo la gramolatura bionda...
Qualche volta mi capita di fare la mattonella...mi hai risvegliato la voglia!!!

Grazie...buon ferragosto!!!

Byte64 ha detto...

Grande Ivana,
per me questa era la "torta da bambini" per antonomasia, chissà quante nonne e mamme la conoscono, almeno in queste contrade basso-padane.

Non mi dire che non l'hai ancora fatta ai nipoti.

Ciao!
Tlaz

Kiki ha detto...

La mitica mattonella con i biscotti, e chi non se la ricorda! da quanto tempo che non ne assaggio un pezzo!
Per quanto riguarda i lamingtons, sono troppo buoni, tantissimo tempo fa ne avevo mangiati homemade da un'australiana. Non li ho mai fatti ma mi piacerebbe cimentarmi, dai che se li farai, mi segneró la ricettuzza.

E che buoni i paccheri qui sopra col pesto, acciughe.. mmmmmm..
Buon weekend.
Kiki

Byte64 ha detto...

Kiki,
sono contento che anche tu sia una fan della mitica "mattonella".
Devo assolutamente mettere nella mia "to-do list" i lamingtons, non foss'altro per far concorrenza a mia nipote che sta proprio in NZ.
La prima volta era un po' scettico, però sono libidinossisimi, chi l'avrebbe mai detto...

La scorsa settimana con Google StreetView mi sono divertito a zoomare sugli ingressi dei miei ristoranti londinesi preferiti, una volta che sei a corto di idee, fammi sapere che ti mando una lista :-D

Salvo qualche dolorosa eccezione, sono ancora tutti aperti.

Ciao!

¿Gusta Usted? ha detto...

Estoy con una racha de postres, de hacer y comer! jaja Esta receta tuya me la llevo y seguro la hago pronto

Gracias por compartirla

CIAO!

¿Gusta Usted? ha detto...

Flavio, qué bueno que tu mamá anotó esta receta. Y qué bueno que la hagas junto con tu hijo, así un día él escribirá su blog y dirá que lo hizo con su papá y tendrá bonitos recuerdos. Qué bien que participe contigo en la cocina!

Byte64 ha detto...

Nora,
al heredero le gusta mucho jugar en la cocina, su especialidad son las tortillas y las "crescentinas".

Ademas nos da mucho gusto verlo cuando se prepara el desayuno solíto, sacando su pancitos, la mermelada, las galletas, las frutas, la leche y pone cada cosa en su platito y todo se lo lleva con una charola a su mesita, es bien tierno.

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