Inizio subito col dire che mi sono sbagliato, da gran pasticcione quale mi vanto di essere. Praticamente dei tre componenti principali della torta, non sono riuscito a farne nemmeno uno con gli ingredienti previsti. Al secondo sbaglio mi sono detto, beh, se così dev'essere, almeno facciamo degli sbagli fatti bene!
Ma prima di iniziare la disamina dei misfatti, lasciatemi spiegare come sono arrivato alla ricetta della torta di semolino e cioccolato, che prima di oggi, non avevo mai né visto, né assaggiato. Se non fosse stato per l'ignoto gourmet di Carpi che mantiene ferocemente l'anonimato nonostante le mie insistenze, non avrei mai saputo dell'esistenza di questa dolce, apparentemente un classico della pasticcerie fiorentine. Eppure appena ci siamo messi a cercare la ricetta, ne è spuntata subito una in grado di scatenare la mia curiosità e che avevo in animo di riprodurre pari pari, se non fosse che...
La ricetta stava sul computer e al computer stava mia moglie parlando al telefono con mia nipote in Nuova Zelanda ed io, benché fossi convintissimo delle dosi che vedete qui sotto, avrei voluto dare un'occhiata così giusto per non prendere abbagli e infatti ho puntualmente scambiato la quantità di zucchero della crema con quello della pasta frolla. Poi mi sono accorto pure di aver tolto un uovo nella crema rispetto all'originale, per cui ho aggiustato con una spruzzatina omeopatica di cannella. Siccome poi non avevo la nutella citata nella ricetta in questione, che sarebbe stata peraltro una variante, ho deciso di "messicanizzare" la ganache al cioccolato con un cucchiaino di peperoncino rosso macinato.
A questo punto voi capite che ormai questa povera torta nata fiorentina, ha preso la cittadinanza altrove.
Ingredienti per la pasta frolla:
250g farina tipo 00
150g zucchero
125g burro
1 uovo
1 tuorlo
2 cucchiai di vino bianco secco
4g vanillina o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
un pizzico di sale
Ingredienti per la crema:
mezzo litro di latte intero
100g semolino
mezzo cucchiaino raso di cannella macinata
125g zucchero
50g di burro
4g di vaniglia
1 uovo
1 tuorlo
Ingredienti per la ganache al cioccolato piccante:
100g cioccolato fondente 60%
75ml panna fresca
1 cucchiaio di latte
1 cucchiaino di peperoncino rosso macinato
Procedimento:
la preparazione della pasta frolla è molto semplice, si sbattono le uova con lo zucchero, la vaniglia, un pizzico di sale e due cucchiai di vino bianco. Si aggiungono gradualmente la farina setacciata e il burro a temperatura ambiente, fino ad ottenere un impasto morbido ma lavorabile, con il quale si riveste una tortiera da crostata di circa 26cm. Se avanza impasto potete fare una o due minitorte.
Successivamente preparate la crema al semolino, versando il latte, lo zucchero e la vaniglia in un pentolino da un litro circa. A fuoco moderato aggiungete fin da subito il semolino a pioggia, mescolando di continuo per evitare grumi. Infine aggiungete (se vi piace) appena una punta di cannella. Appena il semolino tende ad addensarsi, spegnere e far leggermente raffreddare. Approfittate di questo momento per accendere il forno a 180 gradi. Aggiungere le uova già sbattute e il burro alla crema, mescolare bene e versare nell'incavo della torta. Quando il forno sarà a temperatura, infornare per 30 minuti. A posteriori direi che forse è il caso di allungare a 35 minuti, se non 40, ma immagino dipenda dalla reale temperatura del forno.
Mentre la torta si cuoce, preparare la copertura al cioccolato facendo sciogliere a bagnomaria la tavoletta di cioccolato fondente. Aggiungere un cucchiaio di latte e quando il cioccolato sarà sciolto, togliere dal fuoco, aggiungere un cucchiaino di peperoncino macinato e unire la panna fresca mescolando rapidamente.
Si otterrà una crema di cioccolata liscia e luccicante che verserete sulla torta appena sfornata.
Come tutte le crostate, il giorno dopo, raffreddate e riposate, sono nettamente migliori.
Se la copertura di cioccolato dovesse risultare troppo sottile per i vostri gusti, non vi resta che aumentare la dose, a me però è sembrata buonissima così.
E pensare che se non fosse per il gourmet di Carpi, non avrei mai conosciuto questo dolce fantastico.
Turista a Pistoia
1 giorno fa
12 commenti:
tienes un restaurante en méxico? o sólo te gusta la cocina mexicana?
no tengo ningún restaurante Anónimo, me gusta cocinar y me encanta la comida méxicana.
Pero eso no significa que un día no vaya a poner mi changarrito de pan dulces en México... :-)
E io che l'ho riportata nel blog oggi proprio per averla con me quando vado al mare.
Questo genere di torte non mi fa impazzire ma degli amici me l'hanno chiesta.
Se riesco a farla metto la foto.
Hai ragione, è un dolce fiorentino.
Ciao
Eh, io non la conoscevo proprio ed ero un po' scettico sul tipo di ripieno, però dopo l'assaggio lo scetticismo m'è passato subito :-D
Que barbaro! Te quedaron preciosas las tartaletas. Y me imagino que de sabor igual. COnozco a dos personitas en mi familia que les va a encantar cuando se las haga. Gracias.
Mely,
este dulce es bien rico, les va a gustar, oraleees.
Ciao!
Mi intriga,sono dolci di cui anche qui da noi abbiamo, presso i fornai, si trovano delle crostate che vi si avvicinano!
Interessante la tua versione messicaneggiante!!!!
(Per la nutella...lascerei proprio correre!!!)
Ciao!!!
Ivana,
in effetti per essere crostata è crostata, però ha un certo non so che, è una torta piuttosto raffinata, l'effetto lucido della cioccolata la rende veramente bella a vedersi.
A differenza delle crostate con la marmellata, questa va mangiata presto, il giorno dopo o due al massimo, specie d'estate, in cui le creme rischiano di trasformarsi velocemente in forme di vita aliena!
:-D
Tlaz, tratando de seguir mis blogs preferidos! Qué ricura!!! no no no
que dieta ni qué nada
Parecian Barquettes Hay un postre francés o italiano que se llama así verdad?
CIAO!
La palabra verificadora encore! encore!
Tlaz... questo dolce mi attira proprio.... in tutte e due le sue versioni....
dovrò proprio cimentarmi...
Nora,
barquette debe ser un termino genérico para cualquier galleta con algo encima, de hecho estos "semolini" se le podría llamar "crostatine", como "crostata" es un nombre de pastel hecho con este tipo de masa rica de mantequilla y con cada tipo de relleno encima (mermelada, crema o otra cosa).
Si quieres hacer una cosa muy fuera del común (para México) pero riquísima, siempre de este tipo, te aconsejo el "erbazzone", un dulce con espinacas.
Pruebalo, es muy fácil!
Luciana,
non ti resta altra possibilità che farli entrambe!
Anche perché rimarresti con il dubbio se ne facessi uno solo, meglio togliersi il dente subito!
Un salutone!
Tlaz
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