La torta greca è una torta che non ha solo quel caratteristico sapore dei dolci preparati con la mescolanza di mandorle dolci ed amare, ma sa anche di anni lontani, quando andavo con i miei genitori a trovare i nonni a Mantova.
È un dolce quindi che evoca ricordi d'infanzia, situazioni ormai molto lontane nel tempo, ma ancora molto vive.
A lungo ho pensato che fosse difficile da fare in casa, per cui non ci avevo mai provato, salvo magari avere improvvise ispirazioni quando mi capitava di mangiare qualcosa di somigliante,
finché un giorno mi sono imbattuto in alcune pagine web dallo stile piuttosto asciutto devo dire, dove però si garantiva l'autenticità della ricetta. Dato che mi sembra assolutamente meritevole di menzione, l'ho inserito tra i miei collegamenti preferiti.
Devo ammettere di aver dato per certa la veridicità dell'affermazione solo dopo aver constatato che la ricetta della torta sbrisolona coincideva al 100% con quella presente nel ricettario personale di mia madre.
Ingredienti:
4 uova
400g zucchero
400g farina
200g burro
1 bustina di lievito per dolci
100g mandorle dolci
100g mandorle amare
1 pizzico di sale
latte q.b.
un disco di pasta sfoglia pronta da cuocere
Procedimento:
separare le chiare dai tuorli e sbattere questi ultimi con lo zucchero. Si formerà una specie di impasto piuttosto asciutto e duro. Sciogliere il burro (una quarantina di secondi nel mio micro) ed aggiungerlo all'impasto. Mescolare fino ad ottenere una crema ben montata.
Aggiungere quindi un po' alla volta la farina, si otterrà un impasto piuttosto denso (tanto da farmi dubitare che le dosi fossero giuste!). A questo punto montare a neve le chiare con un pizzico di sale. Incorporarle al resto, ottenendo un impasto piuttosto denso.
Scaldate il forno a 180 gradi.
Frullate le mandorle amare e dolci assieme, dovete ottenere una farina piuttosto fine. Unire anch'esse all'impasto e aggiungere finalmente del latte fino ad ottenere una giusta fluidità (vedremo dopo in cosa consiste).
Imburrare uno stampo apribile di non meno di 24cm, il mio era da 24, ma ne è risultata una torta piuttosto alta, direi sia meglio uno stampo da 26 cm se l'avete, considerando anche la dimensione del disco di pasta sfoglia.
Il capitolo pasta sfoglia qui si è ridotto all'acquisto di una pasta sfoglia pronta, mi sembra di avere ormai stabilito definitivamente che la maggior parte sono a base di grassi vegetali anziché di burro, per cui se vi sentite particolarmente ispirati potete usare pasta sfoglia fatta in casa e non escludo una volta o l'altra di provarci, un pò come quelli che scalano l'Everest per il gusto di dire "l' ho fatto pure io".
Adagiate allora la pasta sfoglia nello stampo, facendo in modo che il bordo rimanga in verticale, in modo da creare un cornicione dentro al quale versare il composto. Versate quindi l'impasto uniformemente e decorare con alcune mandorle. Spolverare con zucchero a velo (prima di infornare!).
Dopo circa 45 minuti - 1 ora, a seconda dello spessore della torta e comunque aiutandovi con uno stecchino per verificare l'umidità all'interno, sfornerete una bella torta sostanziosa in cui il contrasto tra la mandorla amara, quella dolce e il salatino della sfoglia danno vita, almeno per me, ad una sublime esperienza del palato.
La torta che vedete nelle foto è venuta ottima ma un pelino più asciutta di quel che avrei desiderato, non escludo quindi di tentare qualche esperimento, aggiungendo latte o togliendo qualche grammo di farina o di mandorle amare.
Aggiornamento: se vi piace il profumo dei pistacchi, date un'occhiata anche a questa variante.
Turista a Pistoia
4 giorni fa
4 commenti:
Tlazzino che fai, ora leggi nel pensiero?
Proprio stamani pensavo a una torta - mangiata tempo fa - molto simile a questa
Anzi potrebbe decisamente essere questa
Grazie
Besos
Che bella tlazzi, avrei pensato di impacchettarla nella pasta filo, ici che va bene o è peccato?
f.to sibi
Milluz,
e vedrai quando mi azzardero' a fare la mitica torta Elvezia...
Ciao!
Tlaz
Sibbbi',
ma lo fai per questioni religiose o dietetiche?
:-D
Tlaz
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